Un appuntamento, quello condotto da Massimo Sideri, editorialista del Corriere della Sera e responsabile editoriale Corriere Innovazione, che ha fatto respirare il futuro portando con sé tutto il fascino che in questi anni di grande accelerazione tecnologica ci fa sembrare i primi Pentium come oggetti da modernariato.
Una giornata aperta e divisa in due, allo stesso tempo: dalle 9.00 alle 10.00 un’anteprima con la “colazione digitale” in compagnia di Maurizio Cheli, astronauta di casa nostra, medaglia d’argento al Valore Aeronautico, oggi imprenditore fondatore di Digisky e autore di “Tutto in un istante. Le decisioni che tracciano il viaggio di una vita” (Ed. Minerva).
“Portare un chilo nello spazio costa tra gli 8 e i 10mila euro” – ha detto Cheli durante l’appuntamento del mattino – “per questo abbiamo imparato ad economizzare, riutilizzare e rimettere in circolo ogni elemento utilizzato sullo Shuttle, creando un modello virtuoso di economia circolare”, tema che riguarda, inesorabilmente ognuno di noi nel futuro immediato, ma non nello spazio, qui a casa nostra.
Nel pomeriggio, invece, dalle 15.00 alle 19.00 Sideri incontra per il pubblico in sala cinque ospiti che dell’innovazione hanno fatto il loro carburante principale a colazione, pranzo e cena:
Insomma: una giornata all’insegna dello straordinario, che ha gettato un ponte verso il futuro lasciando, secondo noi, una porta aperta alla speranza che un mondo migliore siamo in grado di costruirlo, grazie agli straordinari talenti che abbiamo intorno a noi.
E mentre il sole è già tramontato su piazza Gae Aulenti e i grattacieli si illuminano come vettori che si protendono verso l’infinito, gli ospiti dell’aperitivo serale ci salutano e si portano a casa un bel bagaglio di stimoli, idee e possibilità per l’Italia che cresce.
Ma anche i sorrisi delle nostre instancabili hostess che, per l’intera giornata, sono state le silenziose colonne di supporto per tutti quelli che oggi hanno voluto “evocare” il futuro.